I bambini sono meno a rischio di cardiopatie rispetto ad un adulto?

Solo di alcune come la cardiopatia ischemica che necessità di molti anni per installarsi. Purtroppo aritmie, disturbi del metabolismo, malattie congenite e sindromi geneticamente definite possono invece essere presenti sin dalla nascita. Altresì, malattie non cardiologiche, e specificamente pediatriche, possono avere impatto su cuore e vasi sanguigni e quindi necessitare di indagini e correzione cardiologica. 

Quali esami cardiologici dovrebbe svolgere un bambino sotto i 12 anni?

Una visita cardiologica ed aritmologica con elettrocardiogramma a 12 derivazioni, un ecocolordopller cardiaco ed eventualmente un test da sforzo ed un holter ecg delle 24 ore. 

Quali sono le patologie ereditarie per cui si valuta un bambino? 

  • Morte improvvisa familiare
  • Sindrome di Brugada
  • Sindrome del QT lungo
  • Aritmie 
  • Cardiopatie strutturali del muscolo e delle valvole cardiache
  • Iper-omocisteinemia
  • Stati pro trombotici
  • Iper colesterolemia familiare 
  • Impatto cardiologico di malattie non cardiologiche (ad esempio: LES, vasculiti, infezioni, problematiche metaboliche e respiratorie)

L’ aritmologo dell’adulto cura anche i bambini?

Non necessariamente. Nel nostro caso il team d’Ascia cura indifferentemente adulti e bambini.

Mi hanno detto che mio figlio ha un soffio innocente: di che si tratta?

Di un rumore (un soffio) causato da un difetto nella valvola principale del cuore, ovvero in un suo pezzo anatomico, che non si chiude perfettamente. È una situazione benigna, ma che va approfondita oltre il semplice esame clinico. Un presunto soffio innocente infatti potrebbe rivelare una patologia valvolare più severa e sottovalutata come la malattia reumatica. Si consiglia in tal caso un ecocolordoppler cardiaco e alcuni esami del sangue. 

Un bambino, o un ragazzo giovane e non maggiorenne, può essere iperteso?

Assolutamente e in particolare l’ipertensione arteriosa secondaria è quella conseguente e patologie che non nascono dal cuore e sono appunto secondarie a disturbi ormonali e metabolici. 

Il dolore in petto in un bambino è preoccupante? Un bambino può avere l’infarto?

La toraco-algia del bambino non è quasi mai dovuta a una ischemia cardiaca e l’infarto in un bambino è quasi impossibile. Esistono tuttavia malattie specifiche del cuore che provocano dolore al petto, principalmente la pericardite, o la miocardite, o l’endocardite, ovvero l’infiammazione, o l’infezione del cuore. Raramente un dolore svela disturbi congeniti più importanti, ovvero difetti del muscolo cardiaco come la cardiopatia ipertrofica. Molto spesso, poi, è una tachicardia, ovvero un battito accelerato, strano e potente, a provocare una sensazione dolorosa. 

La genetica è utile nel bambino? E ugualmente disponibile?

È utilissima e quasi indispensabile, è ugualmente disponibile e nel lattante la si esegue con tampone nella bocca, anche senza prelievo venoso. 

Mi hanno riferito che il mal di gola può essere pericoloso per il cuore: è vero?

Si ed è il motivo per cui in occidente si sovrabbonda preventivamente nella terapia antibiotica in caso di patologie infettive del cavo orale anche sospette. Tali infezioni, infatti, colpiscono la gola, ma poi danneggiano il cuore e in particolare le sue valvole nel quadro definito malattia reumatica, o in miocarditi, endocarditi e pericarditi.