Caro Paziente,

questa Sezione ti permette di porre una domanda al nostro Team e la risposta ti verrà inviata in maniera anonima nel piu breve tempo possibile, ovvero nessuno tranne Te la leggerà. Le domande sono per noi un importante strumento e quindi invece di proporti una lista generale e dispersiva di tutte le domande possibili, le abbiamo ordinate per argomento: inserendole appositamente nelle singole sezioni di questo sito.

    Abbiamo inoltre creato un piccolo vocabolario nel caso Tu volessi conoscere un singolo termine

     

    A

    • Ablazione

      L’ablazione consiste nel “bruciare” un substrato (solitamente fasci elettrici aggiuntivi responsabili dei cortocircuiti che mantengono le aritmie) mediante erogazione di radiofrequenza dalla punta di un catetere inserito all’interno del cuore.

    • Angioplastica

      L’angioplastica consiste nel dilatare attraverso un palloncino le arterie che portano il sangue al cuore (coronarie) e posizionare al loro interno una rete metallica circolare (stent) che mantiene aperto il vaso sanguigno permettendo il normale passaggio di ossigeno e sostanze nutritizie di cui ha bisogno il cuore (vedi anche Coronarografia).

    • Aritmia

      L’aritmia è un’irregolarità del normale ritmo del cuore che si manifesta come una palpitazione e la percezione di un battito disordinato. Può essere più o meno tollerata emodinamicamente, cioè può determinare un abbassamento di pressione, sensazione di svenimento o direttamente la perdita di coscienza.

    B

    • Biventricolare

      Il Biventricolare è un dispositivo che serve a stimolare in maniera coordinata i cuori dilatati che manifestano un disturbo della conduzione elettrica del battito (Blocco di branca) responsabile di una contrazione scoordinata del muscolo cardiaco, che conduce a sua volta ad una riduzione della funzione di pompa del sangue. A questa funzione di stimolatore (Pacemaker) può essere aggiunta la funzione di salvavita (Defibrillatore), che serve per interrompere mediante una scarica elettrica (Shock) le eventuali aritmie maligne (tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare) per prevenire la morte cardiaca improvvisa.

    • Blocco atrioventricolare

      Il blocco atrioventricolare rappresenta un’interruzione della conduzione del battito cardiaco più o meno marcata (secondo il grado di blocco) che può portare a disturbi come vertigini, svenimenti o, nei casi più gravi, all’arresto del cuore.

    • Bradicardia

      Si parla di bradicardia quando la frequenza cardiaca scende sotto i 60 battiti al minuto. Non sempre rappresenta una condizione patologica (gli atleti hanno spesso valori più bassi). Valori sotto i 40 battiti/minuto possono rappresentare un problema, soprattutto in soggetti non abituati a tali frequenze.

    C

    • Cardioversione

      La Cardioversione consiste in una defibrillazione mediante scarica elettrica sincronizzata col battito cardiaco al fine di “resettare” le aritmie come la fibrillazione atriale, ripristinando il ritmo sinusale regolare.

    • Coronarografia

      La coronarografia è un esame che ci consente di visualizzare la condizione delle arterie che portano il sangue, l’ossigeno ed il nutrimento al cuore stesso (arterie coronarie), semplicemente inserendo dei tubicini (cateteri) che arrivano fino al cuore attraverso un’arteria del polso o dell’inguine. Quando le coronarie si ostruiscono il cuore va in sofferenza e si genera un’ischemia (infarto) che può essere trattata durante la stessa procedura con il posizionamento di una rete metallica circolare (stent) che serve a mantenere aperta la coronaria (vedi Angioplastica).

    D

    • Defibrillatore

      Il Defibrillatore è un dispositivo che ha una doppia funzione: salvavita, che serve per interrompere mediante una scarica elettrica (Shock) le eventuali aritmie maligne (tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare) per prevenire la morte cardiaca improvvisa

    • Dispnea

      Per dispnea si intende la difficoltà a respirare intesa come “fame d’aria”. Distinguiamo una dispnea da sforzo (che è più o meno normale secondo il grado di sforzo eseguito) ed una dispnea a riposo (che è quasi sempre sintomo di un problema cardio-respiratorio). Esiste anche la dispnea legata alla posizione distesa (ortopnea) che si manifesta perlopiù durante la notte (dispnea parossistica notturna).

    E

    • ECG (Elettrocardiogramma)

      L’elettrocardiogramma o “tracciato” è la rappresentazione su carta del battito cardiaco. Esso ci fornisce le prime informazioni sulla frequenza, il ritmo e l’origine del battito cardiaco, oltre che informazioni iniziali riguardo la funzionalità del cuore.

    • Ecocardiogramma

      L’ecocardiogramma è un esame che consente di visualizzare la forma del cuore e la sua funzione tramite una sonda poggiata sul torace che utilizza ultrasuoni per ricostruire le camere cardiache e le valvole del cuore mostrandole su uno schermo.

    • Edema polmonare

      L’edema polmonare è una condizione in cui il sangue, che non riesce ad essere spinto in circolo dal cuore con la forza adeguata, ristagna nei polmoni determinando una fuoriuscita dei liquidi. La conseguenza è una difficoltà a respirare (dispnea) progressiva che può portare, se non trattata in tempo con i farmaci adeguati (diuretici), all’arresto respiratorio.

    • Extrasistole

      L’extrasistole rappresenta un battito cardiaco anticipato che si manifesta come sensazione di cuore in gola o di battito mancante. Esistono due tipi di extrasistoli: sopraventricolari, che originano dalla parte alta del cuore (atrio) e che hanno una prognosi nella maggior parte dei casi benigna; e ventricolari, che originano dalla parte bassa del cuore (ventricolo) che possono avere una prognosi più o meno benigna a seconda della loro causa.

    F

    • Frazione di Eiezione (FE)

      La Frazione di Eiezione è un indice numerico che serve a quantificare la forza contrattile del cuore e di conseguenza la sua capacità a pompare il sangue in circolo. I valori normali variano tra il 50 ed il 70%. Valori al di sotto di questi limiti indicano una disfunzione del cuore che si presenta dilatato e con una minore forza oltre ad una predisposizione ad aritmie pericolose per la vita.

    • Frequenza cardiaca

      La frequenza cardiaca rappresenta il numero di battiti che il cuore fa in un minuto. I valori normali variano tra i 60 ed i 90 battiti/minuto. Può essere calcolata sia con un battito regolare (a cadenza fissa) che irregolare (con una cadenza variabile), in questo caso si parla di frequenza cardiaca media.

    H

    • Head Up Tilt Test (HUTT)

      Il Tilt Test è un esame che consiste nel rimanere per 20 minuti su un lettino bascullante fino all’induzione della sincope (svenimento) al fine di identificare la causa dello stesso. Può essere ripetuto per aumentare la resistenza allo svenimento (Tilt Training).

    • Holter ECG (ECG dinamico secondo Holter)

      Per ECG dinamico secondo Holter si intende la registrazione dell’elettrocardiogramma (ECG) per un periodo di tempo prolungato. Distinguiamo l’Holter delle 24 ore, che registra continuamente l’ECG durante tutto l’arco della giornata, e l’Holter di 7/15 giorni, che registra gli eventi su comando del paziente attraverso un telecomando fornito in dotazione. Questo esame è utile per distinguere le diverse aritmie e capirne l’origine.

    • Holter Pressorio (Monitoraggio della Pressione Arteriosa)

      Per Holter Pressorio si intende il monitoraggio continuo, durante l’arco delle 24 ore, dei valori di Pressione Arteriosa attraverso un bracciale che si gonfia ogni 15 minuti e registra automaticamente tutti i valori misurati. Questo esame è utile per valutare l’efficacia di un nuovo farmaco per l’ipertensione quando viene somministrato per la prima volta.

    I

    • INR (International Normalized Ratio)

      L’INR è un valore che si ottiene da un prelievo ematico e che indica il grado di “liquidità” del sangue, ovvero la sua incapacità a coagularsi. Valori normali sono inferiori a 1,2, ma durante terapia anticoagulante (vedi TAO) i valori vanno mantenuti tra 2 e 3 (per i pazienti con Fibrillazione Atriale) o tra 2,5 e 3,5 (per i pazienti che hanno sostituito una valvola con una protesi meccanica). A questo valore vanno correlati quelli di PT (tempo di protrombina) e di aPTT (tempo di tromboplastina parziale attivata).

    • Insufficienza valvolare

      L’insufficienza valvolare è una condizione determinata dall’incapacità delle valvole cardiache di chiudersi completamente con conseguente reflusso all’indietro del sangue e sovraccarico del cuore proporzionale al grado di severità del rigurgito.

    N

    • NAO (Nuovi Anticoagulanti Orali)

      I nuovi anticoagulanti orali sono dei farmaci che hanno la stessa funzione degli anticoagulanti di vecchia generazione (vedi TAO), ma che non necessitano del prelievo per stabilire il dosaggio adeguato. Possono essere prescritti mediante piano terapeutco ad alcuni pazienti selezionati dopo l’esecuzione di specifici prelievi ematici.

    P

    • Pacemaker

      Il Pacemaker è un dispositivo che serve per stimolare il cuore quando questo perde alcuni battiti (bradiartimia con pause) oppure sviluppa dei disturbi della conduzione elettrica del battito (blocco atrioventricolare o malattia del nodo del seno) che si manifestano con stanchezza, vertigini, svenimenti (lipotimie) o nei casi più gravi con vera e propria perdita di coscienza (sincope)

    • PT e aPTT

      Parametri della coagulazione del sangue che variano durante terapia anticoagulante orale (vedi INR e TAO).

    S

    • Scompenso Cardiaco

      Lo scompenso cardiaco è una condizione associata ad una dilatazione del cuore che porta ad un indebolimento dello stesso con conseguente riduzione della sua funzione di pompa. Si associa a sintomi di congestione con fuoriuscita di liquidi a livello dei polmoni (Edema polmonare) e delle gambe (Edemi agli arti inferiori).Il sintomo principale è rappresentato dalla fame d’aria (dispnea).

    • Scompenso diastolico

      Lo scompenso diastolico rappresenta una condizione in cui il cuore, pur mantenendo la sua normale capacità contrattile, non ha una normale capacità di rilassarsi e di riempirsi pienamente di tutto il sangue necessario da mandare in circolo, determinando sintomi di scompenso di circolo.

    • SEF (Studio elettrofisiologico)

      Lo studio elettrofisiologico è un esame che ci consente di “mappare” l’impianto elettrico del cuore e valutarne il corretto funzionamento nel trasmettere il battito oppure la presenza di eventuali “cortocircuiti” che possono essere o meno trattati con l’ablazione (vedi Ablazione). Viene effettuato attraverso dei fili (cateteri) che vengono inseriti fino al cuore attraverso le vene della gamba a livello dell’inguine,

    • Segno

      I segni sono le modifiche dei parametri (sangue, elettrocardiogramma, ecocardiogramma) o dell’aspetto (edemi, pallore, cianosi) che servono al medico per identificare le malattie.

    • Sincope

      La sincope, o svenimento, è una temporanea perdita di coscienza ad esordio relativamente improvviso e generalmente con rapido recupero. Il suo meccanismo è legato alla temporanea riduzione del flusso ematico cerebrale.

    • Sincope vasovagale

      La sincope vasovagale è una perdita di coscienza (svenimento) dovuta nella maggior parte dei casi ad un abbassamento repentino della pressione legata ad una maggiore azione del sistema nervoso parasimpatico (che abbassa i battiti cardiaci e la pressione arteriosa) attraverso il nervo “vago”. Esistono diversi fattori scatenanti che possono determinare la sincope, ad esempio un forte dolore, un forte spavento o lo stare troppo tempo in piedi in luoghi caldi, affollati (vedi anche HUTT).

    • Sintomo

      I sintomi sono tutti i disturbi riferiti dai pazienti (dolore, affanno, palpitazioni, svenimenti) che si correlano con una malattia e che consentono al medico di identificare le diverse malattie.

    T

    • Tachicardia

      Si parla di tachicardia quando la frequenza cardiaca supera i 100 battiti al minuto. Può rappresentare una condizione normale se si manifesta dopo uno sforzo o dopo una forte emozione, in caso contrario può rappresentare un problema cardiaco da non sottovalutare.

    • Tamponamento Cardiaco

      Il tamponamento cardiaco è una condizione in cui si crea un versamento di liquido (più frequentemente sangue) all’interno del sacco che rinchiude il cuore (pericardio), che determina una compressione sul cuore tale da non permettere la sua normale contrazione ed il suo normale riempimento. Si tratta di una condizione molto grave che può essere trattata con l’aspirazione del liquido (pericardiocentesi) o con un intervento chirurgico (pericardiotomia).

    • TAO (Terapia anticoagulante orale)

      La terapia anticoagulante orale è la terapia con farmaci (Coumadin o Sintrom) che servono a tenere il sangue più liquido, in modo da non consentire la formazione di coaguli all’interno del cuore durante alcune aritmie (fibrillazione atriale) che provocano il ristagno del sangue nell’atrio, oppure nei pazienti che hanno subito una sostituzione di una valvola cardiaca con una protesi meccanica. Questo tipo di terapia richiede un prelievo di sangue ogni 7 giorni circa (INR) per consentire di stabilire il dosaggio di farmaco adeguato per ogni paziente.

    • Test Ergometrico (Prova da Sforzo)

      Il Test ergometrico o Prova da sforzo è un esame che viene effettuato su tappeto rotante o su bicicletta, durante il quale vengono registrati ECG e pressione arteriosa. Esso ha l’obbiettivo di verificare la resistenza del cuore allo sforzo, fornendo contestualmente informazioni riguardo la salute delle arterie e delle vie di conduzione del cuore,

    • Transesofageo (Ecocardiogramma)

      L’ecocardiogramma transesofageo è un esame che consente di visualizzare da vicino, tramite una sonda inserita nella gola (esofago) dalla bocca o dal naso, le strutture cardiache e stabilire con maggiore precisione i dettagli al loro interno (coaguli, lembi valvolari).